Guida Opencampus


Scopo della guida Opencampus

La guida ha lo scopo di fornire un macrocontesto della piattaforma Opencampus e dare delle informazioni di base sugli strumenti disponibili e le opportunità che ne derivano.

La guida mostra la documentazione della versione 0.9 della piattaforma. In alto a destra potete scegliere la documentazione delle altre versioni del software.

{info} In alto a sinistra si può aprire e chiudere il menu laterale che mostra tutte le sezione della guida


Note sulla versione attuale della piattaforma

{warning} Siete pregati di scrivere a cerdd.supporto@edu.ti.ch per qualsiasi segnalazione di problemi, per delle proposte di migliorie o un semplice supporto legato all'utilizzo della piattaforma.

L'attuale piattaforma Opencampus è da considerarsi una versione del software non definitiva (beta software). Le funzionalità esistenti sono funzionanti, ma possono presentare degli errori. Alcune funzionalità sono ancora disattivate o parzialmente incomplete.

Nella sezione "note di rilascio" sono elencate le nuove funzionalità rispetto alla data di rilascio ufficiale della piattaforma (2 settembre 2019).

Contesto

{primary}Il DECS, tramite il CERDD , è intenzionato a offrire alle scuole ambienti virtuali protetti, per mezzo dei quali sarà possibile trasmettere e condividere conoscenza, realizzare processi d'insegnamento/apprendimento e distribuire informazioni facendo capo agli strumenti tipici del web 2.0.

Nel caso specifico dei Learning Management System (LMS) il Cerdd ha supportato lo sviluppo della nuova piattaforma Opencampus.


Scopo della piattaforma Opencampus

L'uso della piattaforma offre delle opportunità che permettono di raggiungere molteplici obiettivi, in particolare:

  • favorire la collaborazione nella produzione di materiale didattico;
  • aggiornare gli approcci didattici, favorendo l'implementazione degli strumenti di scambio e di produzione delle informazioni introdotti dalla rivoluzione digitale;
  • aumentare la visibilità pubblica della produzione di sapere realizzata nelle scuole ticinesi, favorendo nel contempo un dibattito aperto e critico attorno ai contenuti delle pubblicazioni messe in rete;
  • mettere a disposizione ambienti virtuali protetti che garantiscano il rispetto della legge federale sulla protezione dei dati.